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Ambulatorio per l'infiltrazione ecoguidata della patologia artrosica dell'anca

L’artrosi d’anca è una condizione in cui la cartilagine dell’articolazione dell’anca si deteriora progressivamente. Riscontrata maggiormente dopo i 60 anni per via dell’aumento dell’aspettativa di vita media della popolazione, può in alcuni casi presentarsi in giovane età a causa di altri fattori, come l’esecuzione di particolari sport o a seguito di traumi all’articolazione. Considerando che si tratta di una condizione a carattere degenerativo, i sintomi, inizialmente lievi, tendono con il tempo all’ingravescenza, fino anche a limitare seriamente la deambulazione.

Quali indagini effettuare
Ľesame radiografico rappresenta la tecnica diagnostica di prima istanza, tale metodica permette di valutare il grado di degenerazione artrosica e stabilire la possibilità o meno di effettuare l’infiltrazione con una garanzia di successo.
La RMN non aggiunge alcun dato in più per quanto riguarda l’aspetto artrosico ma può escludere patologie vascolari della testa del femore (algodistrofia).

Terapia con acido ialuronico
L'acido ialuronico è un componente normale del liquido sinoviale articolare e si è riscontrato che nell’artrosi vi é una riduzione del 33-50% della sua concentrazione. L’acido ialuronico si presenta come una sostanza viscosa, elastica, possiede sia proprietà biostimolanti la cartilagine e al contempo riesce ad ammortizzare le sollecitazioni meccaniche subite dall'articolazione ed evitare l'attrito tra le superfici articolari. Le iniezioni di acido ialuronico nell'anca artrosica consentono di ridurre il dolore determinando un miglioramento della funzione motoria ed articolare e di conseguenza permettere le attività della vita quotidiana, riducendo al contempo il consumo di farmaci antinfiammatori normalmente usati per il dolore. Fondamentalmente questa terapia è indicata per l'artrosi dell'anca nelle sua fase iniziale ed intermedia. Più la malattia è avanzata lo spazio articolare è ristretto e la cartilagine degenerata e meno si ha giovamento dalla terapia intrarticolare con acido ialuronico. In questi casi il paziente potrebbe invece giovarsi di terapia infiltrativa con steroide in modo da ridurre la sintomatologia dolorosa in attesa di intervento di protesi che sarebbe bene eseguire a non prima di tre-sei mesi dall’infiltrazione.

Uso dell’ecografo
Nell'artrosi del ginocchio questa terapia viene utilizzata spesso perché è facile effettuare l'iniezione all'interno dell'articolazione del ginocchio. L'iniezione intrarticolare dell'anca è più complicata perché molto profonda e in vicinanza di grossi vasi. L’uso dell’ecografia consente di visualizzare il bersaglio e di seguire in tempo reale il tragitto dell’ago e la somministrazione del prodotto in articolazione. La guida ecografica comprende anche il Doppler, che visualizza i vasi sanguigni che possono essere così' evitati durante l'iniezione.

Dove si prenota
La prenotazione è subordinata all’esecuzione di visita fisiatrica che suggerisca l’esecuzione di infiltrazione specificando la tipologia di acido Ialuronico o steroide e il numero di infiltrazioni consigliato. La valutazione fisiatrica deve pervenire alla Segreteria degli ambulatori di Fisiatria di Cittadella per poter inserire i pazienti nelle liste di programmazione. L’importanza della visita fisiatrica è dovuta al fatto che l’atto infiltrativo è solo un elemento della presa in carico del paziente all’interno di un progetto riabilitativo stilato dal fisiatra, comprendente idoneo stile di vita e attività motoria specifica. Al momento della visita o in sede di procedura vengono esposti i rischi/benefici ed eventuali controindicazioni delle infiltrazioni intrarticolari e, se il paziente acconsente, dovrà firmare il modulo di consenso.

Come e dove di esegue
La procedura viene eseguita presso gli ambulatori dell’Isola Ecografica di Cittadella. La procedura viene effettuata usando rigorose misure di asepsi, la durata dell'esecuzione della tecnica iniettiva oscilla tra i 15 e i 20 minuti, non occorre anestesia locale o generale. L’atto infiltrativo è una procedura medica, in ambulatorio ci sarà sempre un fisiatra coadiuvato da un secondo operatore.

Controindicazioni al trattamento
Processi infettivi, processi tumorali nella sede da trattare sono controindicazioni assolute e tutte le controindicazioni all’iniezione di steroidi e anestetici locali sono controindicazioni.
La belonefobia (fobia dell’ago) è anch’essa una controindicazione (spesso assoluta!).

Precauzioni pre-trattamento
I pazienti devono comunicare al personale sanitario, prima di essere sottoposti alla procedura, eventuali malattie della coagulazione o terapia con anticoagulanti o aspirina.

Complicanze e precauzioni post-trattamento
Le complicanze peri-procedurali sono poco frequenti in virtù della mini-invasività del trattamento e del monitoraggio continuo in tempo reale del tragitto delľago nei tessuti. Dopo l’infiltrazione il paziente può avvertire in alcuni casi un senso di pesantezza a carico dell'anca iniettata, a volte tale sensazione dura qualche giorno, dipende dal tempo che l'acido, denso e viscoso, impiega a distribuirsi nell'articolazione dopo l'iniezione. Si raccomanda di astenersi ad attività sportiva intensa per 24 ore e di applicare ghiaccio se dolenzia locale o assumere analgesici o antinfiammatori secondo necessità.

Inefficacia del trattamento
Ľ inefficacia del trattamento è probabilmente correlabile con il grado artrosico e/o della mancanza di comportamenti motori virtuosi tali da ridurre la progressione degenerativa artrosica. 
 
Ultimo aggiornamento: 09/08/2022
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