Il test per la ricerca del sangue occulto rivela la presenza di tracce di sangue, non visibili ad occhio nudo, su un campione di feci.

Quello utilizzato nello screening è un test “di ultima generazione”: non sarà quindi necessario seguire una dieta particolare e basterà un unico campione di feci.
L’esame del sangue occulto è molto efficace per individuare il tumore dell’intestino, anche quando è molto piccolo e non si avverte alcun disturbo. Infatti i tumori dell’intestino (colon retto) si sviluppano molto lentamente a partire da piccole formazioni benigne chiamate polipi o adenomi, che possono iniziare a sanguinare diversi anni prima della comparsa di altri disturbi.
La figura mostra come la trasformazione da intestino normale a tumore avanzato avvenga in circa 10 anni, passando da varie fasi precancerose sulle quali è possibile intervenire.
Come ogni esame, però, presenta dei limiti. Può accadere che un polipo (o anche una lesione tumorale) non sanguini il giorno dell’esame e quindi non venga individuato. É importante perciò ripetere il test ogni due anni e non sottovalutare eventuali disturbi che possono manifestarsi.
Si consiglia di rivolgersi al proprio medico qualora si noti del sangue nelle feci o si presentino dei disturbi intestinali duraturi (es.dolori, stitichezza, diarrea, emorroidi persistenti, ecc.); a prescindere dall’età o dalla data presunta del prossimo invito alla campagna screening.