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Servizio Protesi e Ausili

Il Servizio sanitario nazionale ha individuato in un elenco, chiamato Nomenclatore tariffario, i dispositivi indispensabili che possono essere forniti gratuitamente alle persone che ne hanno necessità.
Tali dispositivi sono così classificati:

  • ortesi, protesi (corsetti, busti, collari)
  • presidi per la deambulazione (calzature, plantari, tutori, staffe, protesi d'arto)
  • ausili e presidi per la locomozione (stabilizzatori, carrozzelle)
  • ausili e presidi per allettamento (letto, materasso antidecubito)
  • protesi acustiche, fonetiche e presidi per la comunicazione
  • protesi oculari e presidi per non vedenti e ipovedenti
  • protesi mammarie.

Tali presidi o ausili possono essere:
1. costruiti su misura o con modifiche tecniche personalizzate,
2. dispositivi di serie, che non richiedono l’intervento tecnico per essere personalizzati,
3. apparecchi acquistati dall’Ulss e consegnati in comodato d’uso.

Ausili per incontinenza - attività in carico ai Distretti
 

Orari e contatti servizio protesi e ausili

 
Possono presentare domanda i residenti che sono:
  • invalidi civili con una percentuale di invalidità superiore al 33%, con patologia correlata alla richiesta
  • persone in attesa dell'accertamento da parte della Commissione per l'invalidità civile che abbiano già presentato domanda di invalidità, con patologia correlata alla richiesta
  • invalidi di guerra
  • invalidi per servizio
  • ciechi o sordi
  • minori di 18 anni affetti da patologie evolutive.
Il Nomenclatore Tariffario Nazionale delle protesi e degli ausili specifica le regole di erogazione per ogni categoria. L’iter completo comprende: la richiesta del dispositivo, l’autorizzazione da parte del Servizio Ausili e protesi dell’Ulss, la fornitura e il collaudo. I dispositivi protesici per gli invalidi sul lavoro sono invece garantiti dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail).
La richiesta  per ottenere un presidio o un ausilio  si presenta allo sportello del Distretto di appartenenza con la consegna della seguente documentazione:
  • prescrizione (in originale) del medico specialista del SSN (in alcuni casi anche del medico curante);
  • preventivo di spesa, solo nel caso di presidi costruiti su misura e forniti dalle ditte Sanitarie autorizzate dalla Regione Veneto
I presidi personalizzati o alcuni presidi forniti da ditte esterne necessitano di un collaudo da effettuare entro 20 giorni dalla consegna. L’interessato deve rivolgersi allo specialista che ha prescritto l’ausilio per ottenere il visto di collaudo positivo.
Il Decreto Ministeriale 27 agosto 1999 n. 332 impone tempi minimi per ottenere una nuova fornitura dello stesso ausilio; questa disposizione non si applica ai minori di 18 anni. È possibile ottenere la sostituzione anticipata - cioè prima dei termini di scadenza - dell’ausilio una sola volta: in questo caso la richiesta deve essere accompagnata da una relazione dello specialista.
Quando il presidio (di serie) non è più necessario, contattare il servizio Ausili e Protesi che provvede a farlo ritirare. Ciò consente una veloce messa a disposizione del presidio a chi è in attesa.

Normativa

  • D.M. n.332 del 27 agosto 1999 “Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell’ambito del SSN: modalità di erogazione e tariffe”
  • Decreto legislativo 24 febbraio 1997, n. 46 "Attuazione della direttiva 93/42/CEE concernente i dispositivi medici" Emendato con D.Lgs 25.01.2010, n. 37 Recepimento Direttiva 2007/47/CE.
  • Delibera di giunta regionale n. 83 del 19 gennaio 2000 (All. A – All. A1): la Regione istituisce un Registro regionale degli erogatori dei dispositivi protesici costruiti su misura o standard con modifiche personalizzate. L’elenco è aggiornato annualmente e pubblicato nel BUR della Regione Veneto. Aggiornamento 2015: D.D.R. n. 7 del 13/02/2015 (All. A1 – A2 – B1 - B2).

 

Ultimo aggiornamento: 07/02/2024
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