Con il Piano di Zona i Comuni, d’intesa con l’Azienda ULSS 6 Euganea, definiscono e programmano a livello locale, con aggiornamenti annuali, le politiche sociali e socio-sanitarie, coerentemente con le linee di indirizzo regionali.
Le scelte, gli interventi e i progetti sono definiti nel Piano di Zona attraverso un percorso condiviso tra soggetti istituzionali e del privato sociale. L’obiettivo è quello di rispondere in modo unitario e coerente ai bisogni sociali e di salute del territorio.
Il Piano di zona sostiene e facilita l’integrazione socio-sanitaria attraverso le seguenti funzioni:
- promuovere una programmazione sociale integrata per coniugare le attività di cura e di prevenzione con i bisogni di salute dei cittadini
- favorire l’equità territoriale, sostenendo un’offerta equilibrata dei servizi e promuovendo regolamenti e comportamenti uniformi nel territorio
- sviluppare reti integrate sociali e sociosanitarie dei Servizi rivolte alle persone fragili secondo i principi di sussidiarietà, sostenibilità, trasparenza e appropriatezza
- favorire un sistema di offerta in grado di cogliere l’evoluzione dei bisogni della popolazione
- favorire l’integrazione fra soggetti pubblici e del privato sociale per costruire un sistema integrato di interventi e servizi.
Gli attori in gioco
La stesura del Piano di Zona è un processo complesso a cui partecipano, con ruoli diversi, soggetti istituzionali e del privato sociale:
- Regione: programma, coordina, indirizza, monitora e valuta l’attuazione sul territorio delle politiche regionali sulla tutela della salute, servizi sociali e integrazione socio-sanitaria. Per questo si avvale della Conferenza regionale permanente per la programmazione sanitaria e socio sanitaria, costituita anche da rappresentanti delle amministrazioni locali
- Comuni: rappresentati dai Comitati dei Sindaci di Distretto, sono i titolari della programmazione degli interventi a livello locale
- Azienda ULSS 6 Euganea: partecipa al processo di programmazione e tramite l’Ufficio di Piano garantisce supporto tecnico e organizzativo. Contribuisce a rilevare i bisogni, con l'obiettivo di ottimizzare le risorse provenienti dalle reti del territorio e dalla comunità locale
- Enti del Terzo Settore: forniscono il loro contributo nella co-programmazione del Piano di Zona, favorendo la lettura dei bisogni del territorio e garantiscono interventi e servizi in risposta ai bisogni sociali e socio-sanitari della popolazione. Il Piano di Zona dei servizi sociali e sociosanitari 2023-2025 e il documento attuativo annuale relativo al 2023, sono stati elaborati e approvati dal Comitato dei Sindaci di Distretto, trasmessi alla Conferenza dei Sindaci per l'armonizzazione e quindi recepiti con Delibera del Direttore Generale dell'Azienda ULSS 6 n.509 dell’11/08/2023.
La Pianificazione attuativa annuale relativa al 2024, avrà validità dal 1° gennaio 2024 e i dati raccolti andranno inviati alla Regione entro il 1° marzo 2024.
Gli Organismi di Rappresentanza dei Sindaci hanno previsto due specifici Avvisi di Manifestazione d’Interesse, uno relativo alle
Unità di Offerta e uno relativo ai
Tavoli Tematici Interdistrettuali e Tavoli Inclusione Sociale di Ambito.
Ufficio di Piano
Responsabile: Daniela Salvato
L’Ufficio di Piano si occupa della stesura e verifica della realizzazione del Piano di Zona ed è organizzato in sedi territoriali distinte.
Contatti
- DGRV n 256 del 15/03/2023 Piano regionale per la Non Autosufficienza – Atto di programmazione regionale 2022-2024
- Piano Nazionale per la non autosufficienza – GU n. 294 del 17/12/2022
- DGRV n. 1312 del 25/10/2022 Approvazione Linee Guida regionali per la predisposizione dei Piani di Zona dei servizi sociali e sociosanitari 2023–2025
- DPCM 3/10/2022 Adozione del Piano nazionale per la non autosufficienza e riparto del fondo per la non autosufficienza
- Piano nazionale degli Interventi e dei servizi sociali 2021-2023 – Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – GU n. 306 del 27/12/2021
- Piano socio-sanitario Regione Veneto 2019-2023 LR 48/2018
- DGRV 1252 del 1/9/2020 “Approvazione del documento di orientamento per la stesura di un Piano di Zona straordinario
- DGRV 2029 del 30/12/2019 “conferma della ripianificazione 2019 al 31 dicembre 2020; Piani di Zona dei servizi sociali e sociosanitari 2020/2022: proroga del termine per l'invio alla Regione del Veneto al 30.10.2020”
- DGRV 426 del 16/04/2019 “Approvazione delle Linee Guida regionali per la predisposizione dei Piani di Zona dei servizi sociali e sociosanitari 2020/2022”
- DGRV 1974 del 21/12/2018 "Piani di Zona dei servizi sociali e sociosanitari 2011/2015: proroga della validità al 31 dicembre 2019", allegato 4
- DGR 2174/2016 “Disposizioni in materia sanitaria connesse alla riforma del sistema sanitario regionale approvata con L.R. 25 ottobre 2016, n. 19”, allegato G
- Legge Regionale 19/2016 “Istituzione dell'ente di governance della sanità regionale veneta denominato "Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero". Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS”
- DGRV 1841 del 09/12/2015 “Piani di Zona dei servizi sociali e sociosanitari 2011/2015: proroga della validità al 31 dicembre 2016 (LR 29 giugno 2012, n. 23; DGR n. 156 del 26 gennaio 2010; DGR n. 2082 del 3 agosto 2010)”
- DGRV 2243 del 03/12/2013 “Aggiornamento programmazione residenzialità per anziani non autosufficienti (DGR 133/CR del 15.10.2013)”
- Legge Regionale 23/2012 “Norme in materia di programmazione socio-sanitaria e approvazione del Piano socio-sanitario regionale 2012-2016”
- DGRV 157/2010 “Approvazione delle Linee Guida Regionali sui Piani di Zona”
- DGRV 4589/2007 “Indirizzi per la determinazione dei livelli di assistenza alle persone con disabilità accolte nei servizi residenziali. Attuazione dell'art. 59 della LR 2/2007”
- DGRV 394/2007 “Indirizzi ed interventi per l'assistenza alle persone non autosufficienti. Art. 34, comma 1, LR 1 del 30 gennaio 2004 e art. 4 della LR 2/06”
- Legge Regionale 22/2002 "Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali", in particolare: art.7, art. 14 comma 2, art. 15 comma 2, art. 17 comma 1, art. 17 comma 2, art. 19
- Legge Regionale 11/2001 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”, art. 128
- Legge Regionale 328/2000 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", art. 19
- Legge Regionale 5/1996 “Piano Socio-Sanitario regionale per il triennio 1996-1998”, artt. 4 e 5
- Legge Regionale 56/1994 “Norme e principi per il riordino del servizio sanitario regionale in attuazione del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 ‘Riordino della disciplina in materia sanitaria’…”, art. 8