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Carta di accoglienza

Pronto Soccorso di Ospedale di Cittadella

Responsabile: F.F. Dott. SERAFINI MAURO CV

Coordinatrice/Coordinatore: Zanin Luigi

L’Unità Operativa di Accettazione e Pronto Soccorso, attiva 24 ore su 24, tratta le patologie che:
  • determinano un’alterazione dei parametri vitali
  • potrebbero rapidamente evolvere compromettendo la vita del paziente.
Medici, infermieri e personale tecnico sono qualificati e aggiornati; si avvalgono della necessaria strumentazione e della collaborazione del Servizio di Radiologia, Laboratorio Analisi e delle consulenze degli specialisti dei vari reparti ospedalieri.
I percorsi clinici in uso in questo reparto sono definiti tramite PDTA.

Il Pronto Soccorso possiede la Certificazione ISO 9001:2015 rilasciata da CSQA n.82948 e ha adottato una Politica per la Qualità.

Situazione nei Pronto Soccorso - Regione Veneto


Video - violenza maschile sulla donna: il ruolo del Pronto Soccorso

L’accesso alle aree di cura del Pronto Soccorso (PS) non avviene secondo un ordine di arrivo.
La persona che arriva in PS viene valutata da un infermiere secondo la metodica del Triage adottata diffusamente dalla Medicina d’Urgenza, rispondente sia a precisi criteri formativi sia a specifiche direttive regionali.
Il Triage stabilisce la priorità di presa in cura, l'area di valutazione e di trattamento, le modalità di attesa.
Al termine della valutazione viene assegnato un codice colore:

  • Codice Rosso: interruzione o compromissione delle funzioni vitali
  • Codice Arancione: condizione stabile con altro rischio evolutivo
  • Codice Giallo: condizione stabile con basso rischio evolutivo
  • Codice Verde: condizione stabile senza rischio evolutivo con alto grado di sofferenza
  • Codice Bianco: problema non urgente e con basso grado di sofferenza

Il codice colore determina tempi di attesa diversi. I tempi di attesa, inoltre, sono legati alla numerosità delle persone che accedono al PS, ai bisogni di assistenza delle singole persone prese in carico nelle aree di visita e Osservazione Breve Intensiva (OBI), all'attività svolta sul territorio con le ambulanze dallo stesso personale in servizio (Emergenza Territoriale SUEM 118).
Durante l’attesa, soprattutto se prolungata, vengono eseguite rivalutazioni periodiche dal Triage anche su indicazione dello stesso paziente nel caso si modificassero i sintomi che l’hanno portato al PS. L’infermiere di Triage, se necessario, può fornire farmaci per il dolore.  

Sede
Via Pilastroni, 1 - Cittadella (Pd)
Area Bianca - Piano Rialzato Piastra Emergenze
Segreteria
tel. 049 9424811
fax. 049 9424812
email. psoc_cit@aulss6.veneto.it

Il Pronto Soccorso (PS) si trova al piano rialzato della Piastra Emergenze, Area Bianca. 
Il PS dispone di quattro macro-aree: Triage, aree di trattamento, Osservazione Breve Intensiva (OBI) e SUEM-118.

  • Triage: posizionato tra le aree di trattamento e la sala di attesa, dispone di un’area adibita al Triage, della postazione autisti-soccorritori e di un’area dedicata al colloquio tra sanitari e familiari.
  • Aree di trattamento: sono distinte in area giallo-rossa e bianco-verde:
    • Area giallo-rossa: dotata di 7 postazioni monitorizzate e di una shock-room, prevede l’accesso diretto dal Triage o dall’area di arrivo  dei pazienti barellati.
    • Area bianco-verde: dotata di un ambulatorio dedicato al triage avanzato e alle consulenze specialistiche, 3 ambulatori dedicati alle visite di PS, un’area per i pazienti barellati che può accogliere sino a 4 barelle.
  • Osservazione Breve intensiva(OBI): dotata di 10 posti letto monitorizzati dislocati su quattro stanze di degenza di cui una a pressione negativa e dotata di area filtro. Dispone inoltre di un’area comune con 5 postazioni per barelle oltre alla guardiola presidiata da un infermiere.
  • Area SUEM-118: situata a fianco della sala di attesa, vi si accede dalla rampa di accesso che porta alla camera calda ove sostano due ambulanze. La camera calda è accessibile anche a mezzi privati. Dalla camera calda si accede all’area arrivo pazienti barellati che comunica direttamente con l’area giallo-rossa, la sala di attesa e con la restante struttura ospedaliera (dimissioni in ambulanza/trasporti secondari).
  • Medici
  • Carlo Barbasetti Di Prun CV
  • Fulvia Campedel CV
  • Vincenzo Marando CV
  • Marco Pozza CV
  • Caterina Salvaggio CV
  • Mauro Serafini CV
  • Paola Romanello CV
  • Carlo Girardi CV
I pazienti dimessi dal Pronto soccorso con codice bianco pagano la quota fissa di 25 € e il ticket per le prestazioni ricevute. 

Il medico del Pronto soccorso assegna il codice di dimissione, a conclusione dell’iter diagnostico-terapeutico. L’individuazione di tale codice non è discrezionale: il medico lo assegna coerentemente con quanto previsto dalla normativa.

Inoltre pagano il ticket i pazienti, con qualsiasi classificazione di triage di accesso, che lasciano autonomamente il Pronto Soccorso prima di ritirare il verbale di chiusura o che lasciano l’ospedale dopo una prestazione specialistica erogata in altro reparto senza rientrare in Pronto Soccorso.

La quota fissa di 25 € non è dovuta nel caso di minore di età inferiore ai 14 anni dimesso con codice bianco (le eventuali prestazioni erogate sono invece gravate dal ticket).

L’esenzione totale dal ticket è prevista per:
  • le persone esenti per reddito ed età
  • le persone esenti per patologia, solo se l’accesso al Pronto Soccorso è legato a riacutizzazione e/o aggravamento della patologia esente
  • gli accessi conseguenti a un infortunio sul lavoro.

Il Ticket in Pronto Soccorso Co-payment for Emergency treatment
 
Normativa
  • Delibera Giunta Regionale Veneto 1513 del 12/08/2014 - Allegato A
  • Decreto Legge n. 98 del 6 luglio 2011, convertito in Legge dello Stato n. 111 del 15 luglio 2011 recepito con Delibera Giunta Regionale Veneto  n.1868 del 15 novembre 2011
Il 118 è un numero unico nazionale che i cittadini possono chiamare in situazioni di emergenza o urgenza sanitaria. Il numero è gratuito, attivo 24 ore su 24, utilizzabile da linea fissa e mobile (anche senza credito).
Il 118 si chiama in caso di:
  • grave malore
  • incidenti domestici, stradali, sportivi o sul lavoro che richiedono interventi tempestivi
  • ricoveri d’urgenza
  • in tutte le situazioni certe o presunte di pericolo di vita.
Rispondono operatori sanitari specializzati che, sulla base delle informazioni fornite, attivano le risorse più appropriate tra quelle dislocate nel territorio provinciale.
È preferibile che chi effettua la telefonata sia colui che ha visto l'infortunato e/o che conosca la situazione del paziente, i suoi bisogni. Alle domande formulate dall'operatore occorre rispondere con calma.

Trasporto in ambulanza: quando si paga
La Regione Veneto ha stabilito le situazioni per le quali è previsto il pagamento per il trasporto in ambulanza urgente e non urgente.
L'ambulanza, richiesta tramite il 118, è a pagamento se:
  • l'intervento non è disposto dalla Centrale Operativa del 118 (SUEM di Padova)
  • non sussistono le condizioni di emergenza/urgenza
  • le condizioni cliniche del paziente consentono il trasporto con altri mezzi
  • il trasporto non è seguito da un ricovero in ospedale
  • il trasporto non è stato diretto all'ospedale territorialmente competente o ad altro ospedale identificato dalla Centrale operativa
  • dalle verifiche cliniche successive alla chiamata risulta che non sussistevano condizioni di emergenza /urgenza e che l'utente ha volutamente riferito una situazione diversa da quella reale al fine di ottenere l'invio dell'ambulanza, compreso il caso in cui l'utente non potesse viaggiare con mezzo diverso dall'ambulanza
  • l’intervento è stato richiesto in difformità rispetto alle indicazioni di trattamento poste dal medico curante dell’utente e non sono sufficientemente intervenute alterazioni delle condizioni cliniche tali da richiedere un intervento di soccorso urgente
  • la chiamata è originata da un'assunzione incongrua di alcool, tale da non richiedere alcun trattamento sanitario e l’utente non è affetto da altre patologie concomitanti che giustifichino l’intervento di soccorso
  • l’utente ha dapprima rifiutato il trasporto in ambulanza e successivamente ha richiesto nuovamente l’invio della stessa
  • la richiesta di soccorso è stata generata da sistemi di allarme automatico (es. sensori urto autoveicoli) e non vi è stata effettiva necessità di soccorso e l’utente non ha contattato tempestivamente la Centrale 118 per annullare l'allarme.
Quando sussistono le condizioni indicate l’ambulanza ha un costo di € 150 senza medico, € 250 in presenza del medico.
È il medico della Centrale operativa 118, sentito eventualmente il medico del Pronto Soccorso accettante, che verifica se esistono o meno le condizioni per il pagamento del servizio di ambulanza.

Normativa
  • Delibera della Regione del Veneto n.1411 del 6 settembre 2011
Ultimo aggiornamento: 17/09/2024
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