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Carta di accoglienza

Pronto Soccorso di Ospedale di Cittadella

Responsabile: Dott. BOZZOLI CLAUDIO CV

Coordinatore: Luigi Zanin

L’Unità Operativa di Accettazione e Pronto Soccorso tratta le patologie che:
  • determinano un’alterazione dei parametri vitali
  • potrebbero rapidamente evolvere compromettendo la vita del paziente.
Medici, infermieri e personale tecnico sono qualificati e aggiornati; si avvalgono della necessaria strumentazione e della collaborazione del Servizio di Radiologia, Laboratorio Analisi e delle consulenze degli specialisti dei vari reparti ospedalieri.

Video - violenza maschile sulla donna: il ruolo del Pronto Soccorso

Emergenza territoriale “SUEM 118”

Il personale degli equipaggi delle nostre ambulanze di soccorso è composto da un autista soccorritore, un infermiere e, quando si tratti di codice rosso (pericolo di vita), dal medico di Pronto Soccorso. 

Triage
L’accesso alle cure in Pronto Soccorso avviene in base alle condizioni cliniche e non secondo l’ordine d’arrivo: i pazienti più gravi vengono visitati prima di quelli meno gravi, tale percorso è denominato Triage.
Un infermiere specializzato stabilisce la priorità e assegna un codice.
Le fasi del Triage sono:

  • Valutazione “alla porta”: è una valutazione rapida, visiva, che richiede esperienza e colpo d’occhio, volta a cogliere segni indicativi di situazioni di pericolo.
  • Raccolta dati: si raccolgono i dati anagrafici e informazioni utili a individuare il problema principale attraverso i sintomi, la storia medica e le eventuali terapie.
  • “Decisione di triage”: tramite un’attenta valutazione delle condizioni fisiche e del grado di sofferenza si giunge all’assegnazione di un codice colore, sulla base di criteri condivisi e adottati diffusamente in Medicina d’Urgenza:
    • rosso: paziente molto critico, per cui si opera in condizioni di emergenza, con precedenza assoluta rispetto agli altri casi
    • giallo: paziente che non presenta alterazioni delle funzioni vitali, ma con un possibilie rischio evolutivo. Viene trattato dopo il codice rosso
    • verde: paziente che presenta disturbo o lesione non grave, con un alto grado di sofferenza. Viene trattato dopo i codici rosso e giallo
    • bianco: paziente con un disturbo o una lesione non grave e con sofferenza lieve. Viene trattato dopo i codici rosso, giallo e verde.

Questo codice colore può non coincidere con il codice assegnato alla dimissione dal medico.

Attività Ambulatoriale
Si articola su 3 ambulatori dedicati alle visite degli utenti che si presentano spontaneamente al Pronto Soccorso e che vi accedono in base al codice colore.
L’attività d’emergenza-urgenza viene svolta prioritariamente nella sala d’emergenza dove vi sono le attrezzature e i presidi necessari per trattare il paziente critico.

Osservazione Breve
Se, a giudizio del medico di Pronto Soccorso, il paziente necessita di una valutazione più prolungata e più approfondita, tramite indagini e adeguata strumentazione di controllo, viene accolto in una specifica area di osservazione breve all’interno del Pronto Soccorso. La permanenza in quest’area va da un minimo di 4 ad un massimo di 24 ore e permette una definizione diagnostica e una stabilizzazione terapeutica, evitando spesso il ricovero del paziente.

Negli ambulatori accede sempre e solo il paziente. Il medico ed il personale invita i parenti a entrare solo in caso di necessità ed in casi particolari (bambini, anziani, persone disabili).
Nei locali d’attesa interni al Pronto Soccorso ed in osservazione breve un solo parente può stare con l’interessato in qualsiasi orario, salvo diverse indicazioni per l'emergenza Covid-19 in corso.

Sede
Via Pilastroni, 1 - Cittadella (Pd)
Area Bianca, piano terra
Segreteria
tel. 049 9424811
fax. 049 9424812
email. psoc_cit@aulss6.veneto.it

Il Pronto Soccorso si trova all’ingresso dell’ospedale, accanto alla portineria.
Il Pronto Soccorso è composto da:
1 sala d’aspetto per i pazienti che attendono la visita
1 piccola sala d’attesa per coloro che attendono l’esito degli accertamenti eseguiti
1 locale adibito all’accettazione e al Triage
1 sala per le emergenze
3 ambulatori per visita
1 piccolo ambulatorio multifunzionale (medicazioni, consulenze, ecc.)
1 zona per osservazione breve composta di 2 camere con un totale di 5 letti (di cui 2 monitorizzati)
1 spazio attrezzato con 2 poltrone e 3 barelle.

 

  • Medici
  • Carlo Barbasetti Di Prun CV
  • Fulvia Campedel CV
  • Monica Fenti CV
  • Vincenzo Marando CV
  • Marco Pozza CV
  • Caterina Salvaggio CV
  • Mauro Serafini CV
  • Paola Romanello CV
  • Carlo Girardi CV
I pazienti dimessi dal Pronto soccorso con codice bianco pagano la quota fissa di 25 € e il ticket per le prestazioni ricevute. 

Il medico del Pronto soccorso assegna il codice di dimissione, a conclusione dell’iter diagnostico-terapeutico. L’individuazione di tale codice non è discrezionale: il medico lo assegna coerentemente con quanto previsto dalla normativa.

Inoltre pagano il ticket i pazienti, con qualsiasi classificazione di triage di accesso, che lasciano autonomamente il Pronto Soccorso prima di ritirare il verbale di chiusura o che lasciano l’ospedale dopo una prestazione specialistica erogata in altro reparto senza rientrare in Pronto Soccorso.

La quota fissa di 25 € non è dovuta nel caso di minore di età inferiore ai 14 anni dimesso con codice bianco (le eventuali prestazioni erogate sono invece gravate dal ticket).

L’esenzione totale dal ticket è prevista per:
  • le persone esenti per reddito ed età
  • le persone esenti per patologia, solo se l’accesso al Pronto Soccorso è legato a riacutizzazione e/o aggravamento della patologia esente
  • gli accessi conseguenti a un infortunio sul lavoro.

Il Ticket in Pronto Soccorso Co-payment for Emergency treatment
 
Normativa
  • Delibera Giunta Regionale Veneto 1513 del 12/08/2014 - Allegato A
  • Decreto Legge n. 98 del 6 luglio 2011, convertito in Legge dello Stato n. 111 del 15 luglio 2011 recepito con Delibera Giunta Regionale Veneto  n.1868 del 15 novembre 2011
Il 118 è un numero unico nazionale che i cittadini possono chiamare in situazioni di emergenza o urgenza sanitaria. Il numero è gratuito, attivo 24 ore su 24, utilizzabile da linea fissa e mobile (anche senza credito).
Il 118 si chiama in caso di:
  • grave malore
  • incidenti domestici, stradali, sportivi o sul lavoro che richiedono interventi tempestivi
  • ricoveri d’urgenza
  • in tutte le situazioni certe o presunte di pericolo di vita.
Rispondono operatori sanitari specializzati che, sulla base delle informazioni fornite, attivano le risorse più appropriate tra quelle dislocate nel territorio provinciale.
È preferibile che chi effettua la telefonata sia colui che ha visto l'infortunato e/o che conosca la situazione del paziente, i suoi bisogni. Alle domande formulate dall'operatore occorre rispondere con calma.

Trasporto in ambulanza: quando si paga
La Regione Veneto ha stabilito le situazioni per le quali è previsto il pagamento per il trasporto in ambulanza urgente e non urgente.
L'ambulanza, richiesta tramite il 118, è a pagamento se:
  • l'intervento non è disposto dalla Centrale Operativa del 118 (SUEM di Padova)
  • non sussistono le condizioni di emergenza/urgenza
  • le condizioni cliniche del paziente consentono il trasporto con altri mezzi
  • il trasporto non è seguito da un ricovero in ospedale
  • il trasporto non è stato diretto all'ospedale territorialmente competente o ad altro ospedale identificato dalla Centrale operativa
  • dalle verifiche cliniche successive alla chiamata risulta che non sussistevano condizioni di emergenza /urgenza e che l'utente ha volutamente riferito una situazione diversa da quella reale al fine di ottenere l'invio dell'ambulanza, compreso il caso in cui l'utente non potesse viaggiare con mezzo diverso dall'ambulanza
  • l’intervento è stato richiesto in difformità rispetto alle indicazioni di trattamento poste dal medico curante dell’utente e non sono sufficientemente intervenute alterazioni delle condizioni cliniche tali da richiedere un intervento di soccorso urgente
  • la chiamata è originata da un'assunzione incongrua di alcool, tale da non richiedere alcun trattamento sanitario e l’utente non è affetto da altre patologie concomitanti che giustifichino l’intervento di soccorso
  • l’utente ha dapprima rifiutato il trasporto in ambulanza e successivamente ha richiesto nuovamente l’invio della stessa
  • la richiesta di soccorso è stata generata da sistemi di allarme automatico (es. sensori urto autoveicoli) e non vi è stata effettiva necessità di soccorso e l’utente non ha contattato tempestivamente la Centrale 118 per annullare l'allarme.
Quando sussistono le condizioni indicate l’ambulanza ha un costo di € 150 senza medico, € 250 in presenza del medico.
È il medico della Centrale operativa 118, sentito eventualmente il medico del Pronto Soccorso accettante, che verifica se esistono o meno le condizioni per il pagamento del servizio di ambulanza.

Normativa
  • Delibera della Regione del Veneto n.1411 del 6 settembre 2011
Ultimo aggiornamento: 25/10/2022
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